Madre e figlia, la bellezza di una relazione unica
Il rapporto madre figlio,madre figlia è uno dei più conflittuali. E’ fondamentale comprendere il perché e come risolvere le incomprensioni per raggiungere l’autentico benessere.
Come creare la vita dei tuoi sogni
Impara ad allineare i tuoi pensieri e le tue emozioni con la tua verità Le relazioni conflittuali, la mancanza di denaro, i problemi di salute, l’insoddisfazione sul lavoro. Ogni persona è consapevole di non stare bene in almeno una delle aree della sua vita. Come mai è così difficile per così tante persone uscire dai problemi e vivere una vita che desiderano e credono di meritare? Sono anni che ricerco e studio l’essere umano, la sua mente ed il suo animo. Ogni volta che scopro qualcosa che mi fa esclamare “wow” e che riconosco che possa aiutare le persone, lo sperimento prima su di me e se funziona lo applico nel mio lavoro con le persone e lo condivido. Una delle ultime scoperte che ho fatto è legata alla legge di attrazione che molti conoscono. Tuttavia, dopo ore di studio e di ricerche fatte ascoltando il materiale dei massimi esponenti di questa materia (Esther Hicks / Abraham) sono venuta alla conoscenza di una sintesi che descrive in maniera semplice, potente ed efficace i passaggi che portano dal problema alla creazione di quello che si desidera, in tutte le sfere della vita. I cinque passi della creazione In occasione del mio ultimo evento “Perché proprio a me?” ho presentato quello che ho chiamato “I cinque passi della creazione”. Tutte le persone che realizzano i propri desideri li mettono in atto, consapevolmente o non. Ora vediamo quali sono: Il primo passo è vivere un problema. “Perché proprio a me?”, è la domanda che tutti noi ci siamo fatti almeno qualche volta quando ci siamo trovati in una situazione per noi difficile. Uno dei grandi errori che le persone fanno per mancanza di conoscenza è giudicare il problema come qualcosa di negativo, che bisogna per forza eliminare e combattere. Questa è una trappola della quale bisogna rendersi conto. Perché? Perché il giudizio che il problema non debba esistere è quello che fa sì che esso rimanga presente nella vita delle persone più del necessario. Come uscire da questa trappola? Con la conoscenza che il problema esiste semplicemente per far comprendere alla persona quello che lei / lui desidera. Per esempio, i rapporti conflittuali portano le persone a desiderare l’armonia nelle relazioni, problemi di salute fanno nascere il desiderio di avere un corpo sano e vitale, mancanza di denaro fa capire che quello che si desidera è vivere in abbondanza. Come il giorno e la notte: la notte ci fa capire quanto è bella la luce del sole. Tuttavia, quasi nessuno giudica negativamente la notte combattendo la sua esistenza e cercando di eliminarla. Anzi, la notte si prende per quello che è, un opportunità per riposarsi e rigenerarsi. Così bisogna fare anche con la percezione dei problemi. Usarli per comprendere quello che si desidera. Il secondo grande errore che le persone fanno è cercare di risolvere i problemi analizzandoli. Si inizia con la domanda “Perché proprio a me?” e poi parte l’analisi dei dettagli. Prima con se stessi, poi con gli amici, la famiglia, i colleghi, i vicini di casa. Perché è pericoloso analizzare i problemi e perché quello raramente porta a risolverli? Per rispondere a questa domanda userò la citazione di Nikola Tesla, noto inventore, fisico e ingegnere elettrico: “ Se stai cercando di comprendere il segreto della vita, devi cominciare a pensare in termini di energia, vibrazione e frequenza”. La sensazione che si genera quando si pensa al problema vibra ad una frequenza molto più bassa rispetto alla sensazione che porta la sua risoluzione. Questo significa che pensare, parlare e analizzare il problema non porta le persone verso la realizzazione del desiderio che lo stesso problema ha generato. Simile attrae simile. Come si riesce ad uscire dal problema e vivere quello che si desidera? Molto semplicemente, accettando l’esistenza dei problemi come opportunità per comprendere quello che si vuole. Niente di più e niente di meno. 2 Il secondo passo è comprendere che la realizzazione del desoderio che il problema ha portato è già stata creata nel campo energetico chiamato vortice. Appena arriva un problema nella vita delle persone, il suo opposto, il desiderio di vivere una situazione profondamente appagante è stato già creato nel campo energetico più sottile. Per esempio, quando avevo vissuto la crisi con il partner, il mio desiderio di avere una relazione di coppia armoniosa era già stato realizzato nel mio vortice energetico. Tuttavia, mi ci sono voluti due anni per attirare la relazione dei miei sogni. Perché? Perché all’epoca facevo quello che fanno quasi tutti, lamentarmi, accusare altro come fonte del mio malessere, analizzare il comportamento che secondo me era sbagliato dell’altro. Per riuscire a credere che tutto quello che desideriamo è stato già creato nel vortice energetico, è importante credere che noi siamo esseri spirituali e che il nostro vero sé, il nostro spirito, l’anima, l’energia è estensione della forza di amore che ha creato e continua a creare il mondo. Se quello che dice Nikola Tesla è vero, che tutto è energia, allora possiamo comprendere che il nostro vero sé vibra ad una frequenza molto più elevata rispetto alla frequenza dei pensieri e delle emozioni create dall’analisi dei problemi. Questo è anche abbastanza semplice da percepire. Provate a sentire come state pensando ad una cosa che per voi è il problema presente nella vostra vita. Invece ora pensate alla sensazione di innamoramento. C’è una bella differenza, vero? 3 Il terzo passo è allinearvi con la frequenza vibrazionale del vostro vero se. Per vivere la vita dei vostri sogni è fondamentale allineare i pensieri e le emozioni con la verità del sé autentico. Come funziona tutto questo? Immaginate di entrare nella vostra macchina e di voler ascoltare la vostra musica preferita alla vostra radio preferita. Sapete benissimo che la vostra radio preferita emette sulle frequenze 100 per esempio. Nonostante quello voi vi sintonizzate sulla frequenza 50 e quando sentite una musica che non vi piace, invece di cambiare la radio frequenza cominciate ad insultare il produttore dell’auto radio, le band che suonano e